Domande frequenti sugli addolcitori (o decalcificatori)
Come funziona un addolcitore a scambio ionico?
Un addolcitore è in grado di ridurre la durezza dell’acqua (e quindi la quantità di calcare che andrà a formare) utilizzando un processo di scambio di ioni che sostituisce con sali di sodio i sali di calcio e magnesio, evitando che questi formino il calcare. Questo processo sfrutta la capacità delle resine cationiche di catturare gli ioni positivi di calcio (Ca++) e magnesio (Mg++) sostituendole con lo ione sodio (Na+).
Quali sono i componenti di un addolcitore?
- Il prefiltro serve a trattenere tutte le impurità che potrebbero danneggiare gli altri componenti
- la testata controlla i cicli di rigenerazione delle resine
- il corpo dell’addolcitore contiene le resine cationiche ed è dove avviene il processo di scambio
- il tino della salamoia contiene il sale da utilizzare per la rigenerazione delle resine
Si può installare un addolcitore sul balcone o comunque all’aperto?
Esistono diversi modelli di addolcitori cabinati per le diverse esigenze che possono essere installati all’aperto, previo sopralluogo per verificare la possibilità di allaccio alle tubature.
Che cosa di intende per durezza dell’acqua?
“Una acqua dura è più ricca di calcio rispetto a una qualsiasi acqua. La quantità di minerale di calcio disciolto nell’acqua costituisce il grado di “durezza”, più aumenta la quantità più aumenta la durezza.
A cosa serve addolcire l’acqua?
I Sali di calcio in quantità elevate con l’aumento della termperatura e la conseguente evaporazione dell’acqua, si combinano con il carbonio, formando il carbonato di calcio (“Calcare”), non più solubile in acqua; provocando gravi inconvenienti a tutti gli elettrodomestici che utilizzano l’acqua calda. Non tutti sanno che lo Stato incentiva la risoluzione di questi problemi con agevolazioni fiscali del 65% per l’installazione di un addolcitore.
Perché installare un addolcitore?
- Risparmio sul consumo dei detersivi del 80% (avete capito bene per lo stessa quantità di bucato in lavatrice, ne va usato la metà della metà).
- Risparmio energetico per il riscaldamento dell’acqua di circa il 30%
- Salvaguardia di tutti gli elettrodomestici che funzionano ad alte temperature(caldaie, lavastoviglie, lavatrici, vasche idromassaggio e volendo tralasciare gli antiestetici aloni di calcare su tutto ciò che viene a contatto con l’acqua dura.
Un addolcitore si ripaga da solo in meno di un anno e ha costi di manutenzione di pochi euro all’anno in quanto necessità solo di sale da cucina.
Qual’è l’addolcitore più adatto alle mie esigenze?
Possiamo saperlo conoscendo la capacità ciclica di un addolcitore, ovvero il volume d’acqua che riesce ad addolcire in 24 ore; essa è uguale a:
Capacità ciclica= (Litri resina * 5 )/durezza dell’acqua
Esempio: Per una famiglia media di 4/5 persone è opportuno installare un addolcitore con una capacità di almeno 30 litri resina, che garantisce grossi risparmi di acqua e sale in quanto la capacità ciclica dura almeno 2/3 giorni. Nota bene: Se un addolcitore 10 lt resina costa “100” quello da 30 lt costa “120”. Quindi con un 20% in più si ha un addolcitore con una capacità tripla.
Costi di un addolcitore
Un addolcitore ha un prezzo variabile a seconda delle esigenze, fino a fine 2017 è possibile detrarne il 65% del costo.
All’aumentare del numero dei componenti della famiglia aumenta il consumo di acqua e di conseguenza anche il costo dell’addolcitore.
Perché oggi è ancora più conveniente?
Perché fino potrete usufruire degli incentivi fiscali per gli interventi di efficientamento energetico
Perché lo Stato Italiano dovrebbe incentivare così tanto l’acquisto di un addolcitore?
In italia si consumano ogni anno circa 1,5 miliardi di Kg di detersivi, e un addolcitore è in grado di ridurne i consumi di circa l’80%, inoltre l’acqua addolcita nelle caldaie si riscalda con maggiore facilità, riducendo notevolmente le emissioni di CO2 nell’ambiente